Il tappeto persiano è un oggetto di grande valore artistico, che racchiude in sè molti significati legati alla spiritualità e al rapporto dell’uomo con Dio e con il mondo circostante.
I filati della trama simbolizzano con la loro orizzontalità il rapporto e la connessione infinita dei destini umani e dei mondi, mentre l’asse verticale dell’ordito rappresenta il legame divino che permette alla terra di collegarsi al cielo.
A fronte dei molti significati diversi, le caratteristiche estetiche del singolo tappeto mutano e si legano ad un particolare stato d’animo, ad una specifica etnìa, ad una peculiare visione del mondo che è diversa per la collettività o per il singolo individuo che ne concepisce la struttura.
Ogni tappeto è un mondo a parte, infinitamente vario e complesso, nel quale i significati palesi rimandano sempre a chiavi di lettura più complesse e paragdimatiche: esso si veste di simboli legati ai colori e alle forme, usando figure naturali di animali e vegetazione, figure geometriche ed umane e evolvendo in un poema estetico che concilia in sè l’astrazione estetica e la vita quotidiana, il simbolismo religioso e il monito morale, la celebrazione paradisiaca e le umane passioni.
La scelta di un tappeto è senza ombra di dubbio determinata da un gradimento estetico, ma conoscere l’autenticità e la complessità che ognuno di questi piccoli capolavori racchiude in sè non può che accrescere e giustificare il duraturo piacere di possederne uno.